Molto spesso i pazienti si presentano in ambulatorio con una autodiagnosi di sinusite perché riferiscono di soffrire di mal di testa al livello frontale e portano in visione, come primo esame diagnostico, una RX del cranio. Suddetto esame attualmente non è indicato ed appare obsoleto nella diagnosi di sinusite. La sinusite non è equivalente al mal di testa.
La sinusite acuta si caratterizza per la presenza di alcuni sintomi:
febbre >38 gradi
scolo retronasale di secrezioni infette
dolore facciale al livello frontale o malare (senomascellare)
tosse stizzosa soprattutto almattino
iposmia
congestione nasale
La sinusite cronica si caratterizza invece dalla presenza di 2 o più dei seguenti sintomi da almeno 12 settimane:
congestione nasale
secrezione nasale
cefalea frontale e malare
iposmia o anosmia
Insieme alla presenza di segni oggettivi come infiammazione della mucosa, polipi, e TC positiva per sinusite cronica.
In caso di mancanza dei suddetti sintomi, non si può parlare di sinusite ma di cefalea.
La diagnosi di sinusite necessita quindi di una visita specialistica Otorinolaringoiatrica comprensiva di fibroscopia. L'esame TC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto viene riservato nei casi di sinusite acuta recidivante o sinusite cronica.
La terapia deve essere cucita su lpaziente e comprende l'uso di spray nasali decongestionanti ed antinfiammatori, decongestionanti sistemici e antibiotici.
Nei casi più gravi in cui è presente una sinusite cronica associata anche ad una poliposi nasale, è consigliata la terapia chirurgica.
Nei casi di sola celafea frontale, è consigliata una visita oculistica e l'attuazione di alcuni accorgimenti come:
- l'utilizzo di cappelli o fasce per tenere al caldo la zona frontale soprattutto d'inverno
- cercare di aumentare le ore di sonno e regolarizzare l'alimentazione
- umidificare l'aria
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